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Involucro

 

UNI EN ISO 10077 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti-Calcolo della trasmittanza 

La norma specifica i metodi di calcolo della trasmittanza termica di finestre e porte pedonali costituite da vetrate e/o pannelli opachi inseriti in telai con o senza chiusure oscuranti.

La norma specifica un metodo e fornisce dati di ingresso di riferimento per il calcolo della trasmittanza termica dei profili dei telai e della trasmittanza termica lineare della loro congiunzione con vetrate o pannelli opachi. Il metodo può anche essere utilizzato per valutare la resistenza termica dei profili di chiusure e le caratteristiche termiche dei cassonetti delle chiusure avvolgibili e componenti simili (per esempio persiane).La norma fornisce inoltre criteri per la validazione dei metodi numerici utilizzati per il calcolo

UNI EN ISO 13788:2013 Prestazione igrometrica dei componenti e degli elementi per edilizia-temperatura superficiale interna per evitare l'umidità superficiale critica e la condensazione interstiziale- Metodi di calcolo 

La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 13788 (edizione dicembre 2012). La presente norma fornisce metodi di calcolo per determinare:

  1. la temperatura superficiale interna di componenti o elementi edilizi al di sotto della quale è probabile la crescita di muffe, in funzione della temperatura e dell'umidità relative interne; il metodo può essere anche utilizzato per la previsione del rischio di altri problemi di condensazione superficiale
  2. la valutazione del rischio di condensazione interstiziale dovuta alla diffusione del vapore acqueo. Il metodo usato non tiene conto di alcuni importanti fenomeni fisici quali:

    - la variazione delle proprietà dei materiali in funzione del contenuto di umidità

    - la risalita capillare e il trasporto di umidità allo stato liquido all'interno dei materiali

    - il movimento dell'aria nei componenti, attraverso fessure o intercapedini

    - la capacità igroscopica dei materiali

    Di conseguenza il metodo può essere applicato solo a strutture nelle quali questi fenomeni possono essere considerati trascurabili.

  3. il tempo che l'acqua, contenuta in uno strato compreso tra due strati con elevata resistenza al passaggio del vapore, impiega ad asciugare, nonché il rischio di condensazione che può verificarsi in altri strati del componente durante il processo di asciugatura.

UNI EN ISO 7730:2006 Ergonomia degli ambienti termici-Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale 

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN ISO 7730 (edizione novembre 2005). La norma presenta metodi per prevedere la sensazione termica globale ed il grado di disagio (insoddisfazione termica) delle persone esposte in ambienti termici moderati. Essa consente la determinazione analitica e l'interpretazione del benessere termico mediante il calcolo del PMV (predicted mean vote - voto medio previsto) e del PPD (predicted percentage of dissatisfied - percentuale prevista di insoddisfatti) e dei criteri di benessere termico locale, fornendo le condizioni ambientali considerate accettabili per il benessere termico globale così come quelle che rappresentano il disagio locale. Essa è applicabile a uomini e donne in buona salute esposti ad ambienti chiusi nei quali si cerca di raggiungere il benessere termico, ma nei quali si hanno leggere deviazioni da quest'ultimo, nella progettazione di nuovi ambienti o nella valutazione di quelli esistenti. Sebbene sia stata elaborata specificatamente per gli ambienti di lavoro, essa è applicabile a qualunque altro tipo di ambiente. Può essere utilizzata con riferimento all'ISO/TS 14415:2005, punto 4.2, quando si considerano persone con requisiti particolari, quali quelle con disabilità fisiche. Quando si considerano spazi non condizionati, occorre tenere conto delle differenze etniche, nazionali e geografiche. 

UNI EN ISO 6946:2018 Componenti ed elementi per edilizia-Resistenza termica e trasmittanza termica-Metodi di calcolo 

La norma fornisce il metodo per il calcolo della resistenza termica e della trasmittanza termica dei componenti e degli elementi per edilizia, escluse le porte, le finestre e altre parti vetrate, le facciate continue, i componenti che implicano uno scambio termico con il terreno e i componenti in cui è previsto che l'aria possa circolare. Il metodo si applica ai componenti e agli elementi costituiti da strati termicamente omogenei (che possono includere intercapedini d'aria). La norma fornisce inoltre un metodo approssimato che può essere utilizzato per gli elementi contenenti strati non omogenei, incluso l'effetto di fissaggi metallici, per mezzo di un termine di correzione fornito nell'Appendice F. 

UNI EN ISO 52016  Prestazione energetica degli edifici- Fabbisogni per riscaldamento e raffrescamento, temperature interne e carichi sensibili e latenti 

La norma specifica i metodi di calcolo per la valutazione:

  1. del fabbisogno energetico (sensibile) per riscaldamento e raffrescamento, basato su calcoli orari o mensili
  2. del fabbisogno di energia latente per (de-) umidificazione, basato su calcoli orari o mensili;
  3. della temperatura interna, basata su calcoli orari;
  4. del carico sensibile di riscaldamento e raffrescamento, basato su calcoli orari;
  5. dell'umidità e del carico di calore latente per (de-) umidificazione, basato su calcoli orari;
  6. del carico sensibile di riscaldamento o raffrescamento di progetto e del carico latente di riscaldamento di progetto, utilizzando un intervallo di calcolo orario;
  7. delle condizioni dell'aria di rinnovo per fornire l'umidificazione e la deumidificazione necessarie.

I metodi di calcolo possono essere utilizzati per edifici residenziali o non residenziali.

 UNI EN ISO 52017 Prestazione energetica degli edifici-Carichi sensibili e latenti e temperature interne 

La norma specifica le ipotesi, le condizioni al contorno e le equazioni generali per il calcolo, in regime transitorio orario o sub-orario, delle temperature interne (dell'aria e operativa) e /o dei carichi di riscaldamento, raffrescamento, umidificazione e deumidificazione per mantenere condizioni fissate di set point (temperatura, umidità) in una singola zona dell'edificio. La norma non impone alcuna tecnica numerica specifica.

Impianti

 

UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici-Dati climatici 

  • UNI 10349-1:2016 Medie mensili per la valutazione della prestazione termico-energetica dell'edificio e metodi per ripartire l'irradianza solare nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l'irradianza solare su di una superficie inclinata 

La UNI 10349-1 fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la verifica delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale ad essi asserviti. La norma fornisce inoltre metodi di calcolo per:

  • ripartire l'irradianza solare oraria nella frazione diretta e diffusa;
  • calcolare l'energia raggiante ricevuta da una superficie fissa comunque inclinata ed orientata

Il rapporto tecnico fornisce, per il territorio italiano, i dati climatici convenzionali necessari per la progettazione delle prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici, inclusi gli impianti tecnici per la climatizzazione estiva ed invernale ad essi asserviti. I dati di progetto contenuti nel rapporto tecnico sono rappresentativi delle condizioni climatiche limite, da utilizzare per il dimensionamento degli impianti tecnici per la climatizzazione estiva e invernale e per valutare il rischio di surriscaldamento estivo.

  • UNI 10349-3:2016 Differenze di temperatura cumulate (Gradi Giorno) ed altri indici sintetici 

La UNI 10349 - 3 fornisce metodi di calcolo e prospetti di sintesi relativi a indici sintetici da utilizzarsi per la descrizione climatica del territorio. La UNI 10349-3 completa la UNI EN ISO 15927-6 fornendo la metodologia di calcolo per la determinazione, sia nella stagione di raffrescamento, sia nella stagione di riscaldamento degli edifici, dei gradi giorno, delle differenze cumulate di umidità massica, della radiazione solare cumulata su piano orizzontale e dell'indice sintetico di severità climatico del territorio. Gli indici possono anche essere utilizzati per una prima verifica di massima degli impianti.

UNI EN 15193 Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione 

La norma specifica la metodologia per la valutazione della prestazione energetica dei sistemi di illuminazione per l’illuminazione generale in edifici residenziali e non-residenziali e per il calcolo o la misurazione della quantità di energia richiesta o utilizzata per l’illuminazione negli edifici. Il metodo può essere applicato ad edifici nuovi, esistenti o ristrutturati. Fornisce inoltre una metodologia (LENI) come misura dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione negli edifici. La norma non comprende i requisiti di illuminazione, la progettazione di sistemi di illuminazione, la pianificazione dei sistemi degli impianti di illuminazione, le caratteristiche dei prodotti di illuminazione (lampade, dispositivi di controllo e apparecchi di illuminazione) e dei sistemi utilizzati come "display lighting", delle lampade da tavolo e degli apparecchi integrati nei mobili. Inoltre la norma non fornisce alcuna procedura per la simulazione dinamica di scena di illuminazione impostate. Il prospetto 1 mostra la corrispondente posizione della norma rispetto all'insieme delle norme sugli EPB nel contesto della struttura modulare come dalla EN ISO 52000-1.

Il rapporto tecnico affianca la UNI EN 15193-1:2017 e fornisce informazioni per supportare la corretta comprensione, l'utilizzo e l'implementazione nazionale della suddetta norma di illuminazione. Il rapporto tecnico fornisce:

  • il commento ai punti della norma;
  • la spiegazione sulle procedure e fornisce informazioni di fondo;
  • la giustificazione delle scelte che sono state fatte;
  • la descrizione dei processi;
  • un foglio di calcolo per il processo di calcolo;
  • esempi svolti e valori di riferimento;
  • consigli sui sistemi di controllo dell'illuminazione;
  • guida sul progetto di illuminazione per edifici domestici.

 UNI 10339:1995 Impianti aeraulici al fine di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura 

Fornisce una classificazione degli impianti, la definizione dei requisiti minimi e i valori delle grandezze di riferimento durante il funzionamento. Si applica agli impianti aeraulici destinati al benessere delle persone, comunque installati in edifici chiusi, con esclusione: -degli impianti per la climatizzazione invernale degli edifici adibiti ad attivita' industriale o artigianale (per i quali si applica la UNI 8852); - degli impianti destinati a scopi diversi, per esempio quelli per la conservazione di prodotti deteriorabili e/o per la realizzazione di condizioni adatte a particolari lavorazioni industriali (impianti di processo); -degli impianti di solo riscaldamento invernale e raffrescamento estivo senza immissione di meccanica di aria esterna.

UNI/TS 11330 Prestazioni energetiche degli edifici 

  • UNI/TS 11330-1:2014 Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale 

La specifica tecnica fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale. La specifica tecnica definisce le modalità per l’applicazione nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per umidificazione e per deumidificazione. La specifica tecnica è rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating), valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating).

  • UNI/TS 11330-2:2014 Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l'illuminazione in edifici non residenziali 

La specifica tecnica fornisce dati e metodi di calcolo per la determinazione dei fabbisogni di energia termica utile per il servizio di produzione di acqua calda sanitaria, nonché di energia fornita e di energia primaria per i servizi di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Essa fornisce inoltre il metodo di calcolo per la determinazione del fabbisogno di energia primaria per il servizio di ventilazione e le indicazioni e i dati nazionali per la determinazione dei fabbisogni di energia primaria per il servizio di illuminazione in accordo con la UNI EN 15193. La specifica tecnica fornisce dati e metodi per il calcolo dei rendimenti e delle perdite dei sottosistemi di generazione alimentati con combustibili fossili liquidi o gassosi. La specifica tecnica si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti: per il solo riscaldamento, misti o combinati per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, per sola produzione acqua calda per usi igienico-sanitari, per i sistemi di sola ventilazione, per i sistemi di ventilazione combinati alla climatizzazione invernale, per i sistemi di illuminazione negli edifici non residenziali.

  • UNI/TS 11330-3:2010 Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione estiva 

La specifica tecnica fornisce dati e metodi per la determinazione:- dei rendimenti e dei fabbisogni di energia dei sistemi di climatizzazione estiva;- dei fabbisogni di energia primaria per la climatizzazione estiva. La specifica tecnica si applica unicamente ad impianti fissi di climatizzazione estiva con macchine frigorifere azionate elettricamente o ad assorbimento. La specifica tecnica si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti:- per il solo raffrescamento;- per la climatizzazione estiva. La specifica tecnica non si applica ai singoli componenti dei sistemi di climatizzazione estiva per i quali rimanda invece alle specifiche norme di prodotto.

  • UNI/TS 11330-4:2016 Utilizzo di energie rinnovabili e di altri metodi di generazione per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria 

La specifica tecnica calcola il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella UNI/TS 11300-2. Si considerano i seguenti sottosistemi per produzione di energia termica e/o elettrica:

  • impianti solari termici;
  • generatori a combustione alimentati a biomasse;
  • pompe di calore;
  • impianti fotovoltaici;
  • cogeneratori.

Sono inoltre considerate le sottostazioni di teleriscaldamento.

La presente specifica tecnica fornisce metodi di calcolo per determinare in modo univoco e riproducibile applicando la normativa tecnica citata nei riferimenti normativi:

  • il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base dell’energia consegnata ed esportata;
  • la quota di energia da fonti rinnovabili.

La presente specifica tecnica fornisce inoltre precisazioni e metodi di calcolo che riguardano, in particolare:

  1. le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico;
  2. la valutazione dell’energia elettrica esportata; 
  3. la definizione delle modalità di compensazione dei fabbisogni con energia elettrica attraverso energia elettrica prodotta da rinnovabili;
  4. la valutazione dell’energia elettrica prodotta da unità cogenerative.
  • UNI/TS 11330-6:2016 Determinazione del fabbisogno di energia per ascensori, scale mobili e marciapiedi mobili 

La presente specifica tecnica fornisce dati e metodi per la determinazione del fabbisogno di energia elettrica per il funzionamento di impianti destinati al sollevamento e al trasporto di persone o persone accompagnate da cose in un edificio, sulla base delle caratteristiche dell'edificio e dell'impianto. I suddetti metodi di calcolo tengono in considerazione solo il fabbisogno di energia elettrica nei periodi di movimento e di sosta della fase operativa del ciclo di vita.

Diagnosi

 

UNI CEI EN 16247-1:2012 Diagnosi energetiche-Requisiti generali

La norma definisce i requisiti, la metodologia comune e i prodotti delle diagnosi energetiche. Si applica a tutte le forme di aziende ed organizzazioni, a tutte le forme di energia e di utilizzo della stessa, con l'esclusione delle singole unità immobiliari residenziali. Definisce i requisiti generali comuni a tutte le diagnosi energetiche. Requisiti per specifiche diagnosi energetiche relative a edifici, processi industriali e trasporti, completeranno i requisiti generali qui descritti attraverso successive parti della norma.

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16247-2 (edizione maggio 2014). La norma è applicabile alle diagnosi energetiche specifiche per gli edifici. Essa definisce i requisiti, la metodologia e la reportistica di una diagnosi energetica relativa a un edificio o a un gruppo di edifici, escludendo le singole residenze private. Essa deve essere applicata congiuntamente alla EN 16247-1 “Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali”, che integra e rispetto alla quale fornisce ulteriori requisiti.

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16247-3 (edizione maggio 2014). La norma definisce i requisiti, la metodologia e la reportistica di una diagnosi energetica nell’ambito di un processo, relativamente a:

  1. organizzare e condurre una diagnosi energetica;
  2. analizzare i dati ottenuti con la diagnosi energetica;
  3. riportare e documentare i risultati della diagnosi energetica.

La norma si applica ai luoghi in cui l’uso di energia è dovuto al processo. Essa deve essere usata congiuntamente alla EN 16247-1 “Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali”, che integra e rispetto alla quale fornisce ulteriori requisiti.

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16247-4 (edizione maggio 2014). La norma determina i requisiti, la metodologia e la reportistica specifici per le diagnosi energetiche nel settore dei trasporti e affronta ogni situazione in cui viene effettuato uno spostamento, non importa chi sia l’operatore (compagnia pubblica o privata o se l’operatore si dedica esclusivamente al trasporto oppure no). Le procedure qui descritte si applicano alle diverse modalità di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo, aereo), oltre che ai differenti ambiti (locale, a lunga distanza) e all’oggetto trasportato (fondamentalmente merci e persone). La norma deve essere applicata congiuntamente alla EN 16247-1 “Diagnosi energetiche – Parte 1: Requisiti generali”, che integra e rispetto alla quale fornisce ulteriori requisiti.

Questa norma definisce i requisiti di competenza di un auditor energetico e può essere utilizzata, ad esempio:

  1. per definire schemi nazionali di qualificazione della figura dell'auditor energetico;
  2. dalle organizzazioni, al fine di nominare un auditor energetico competente;
  3. per assicurare, applicandola insieme alle altre parti della serie EN 16247, un processo di diagnosi energetica di buona qualità.

Questa norma stabilisce inoltre che tutte le competenze richieste possono fare capo ad un unico auditor energetico oppure ad un gruppo di auditor energetici. 

UNI CEI 11352 Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCo) - Requisiti generali e lista per la verifica dei requisiti 

È la norma italiana che stabilisce i requisiti minimi per le società che vogliono svolgere il ruolo di Energy Service Company(ESCo). La norma delinea i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo deve possedere per poter offrire tali attività presso i propri clienti: assegna inoltre una lista di controllo per la verifica delle capacità delle ESCo.

Detrazioni fiscali

 

L'Università di Pisa, e in particolare la Direzione Edilizia e l'Unità Fiscale della Direzione Finanza e Fiscale di Ateneo, dal 2012 usufruisce delle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico negli edifici esistenti per alcune tipologie di interventi, principalmente per la sostituzione di infissi, o di vetrate, con analoghi ma ad alta prestazione termica.

Negli ultimi anni la normativa che disciplina tale materia è stata più volte modificata dalle Leggi di Bilancio annuali, ma tale misura ha indubbiamente favorito l’attuazione di interventi volti al risparmio energetico.

Si riporta il collegamento al portale DETRAZIONI FISCALI PER L'EFFICIENZA ENERGETICA a cura dell’ENEA (DETRAZIONI FISCALI PER L'EFFICIENZA ENERGETICA) che fornisce tutte le informazioni su quali interventi sono detraibili; quali spese sono detraibili; i dati; il quadro normativo; i meccanismi di incentivazione e di detrazione fiscale per il risparmio di energia negli edifici esistenti per le famiglie, le imprese e la Pubblica Amministrazione.

Si riporta inoltre il link alla Gazzetta Ufficiale n.302 del 29.12.2017 sulla quale è stata pubblicata legge di Bilancio 2018 (Legge 27.12.2017 n.205 Bilancio di previsione dello stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018) che integra e in parte modifica le condizioni di accesso ai benefici fiscali per l’efficienza energetica degli edifici, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Per gli interventi con inizio dei lavori a partire dal 6 ottobre 2020, si applicano i requisiti minimi indicati nel D.M. 6 agosto 2020 (GU Serie Generale n.246 del 05-10-2020), attuativo della Legge 77/2020  - “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus” (D.M. 6 agosto 2020 "Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus")

Infine si riporta nella tabella sottostante un quadro riassuntivo di quali interventi abbiamo potuto detrarre a partire dal 2014 e in che misura, tenendo conto che l’importo detraibile è il 65% delle spese totali per gli anni precedenti al 2018 e del 50% per il 2018, e che viene conteggiato in 10 quote annuali. Come si vede l'importo totale  sui 10 anni risparmiato ammonta a oltre 300 k€ per un totale di circa 186 MWhth/anno di diminuzione del fabbisogno energetico:

 
ANNO EDIFICIO DESCRIZIONE INTERVENTO ENERGIA RISPARMIATA kWht/anno IMPORTO DETRAZIONE
2014

      B29        Sede di Farmacia

“Lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione degli infissi della sede del Dipartimento di Farmacia in via Bonanno Pisano, n° 6 a Pisa.” - sostituzione di n°6 porte vetrate di ingresso con analoghe ad alte prestazioni. 4232,5 €16.253,93
2015 B65 Scheibler Aerospaziale “Intervento di messa in sicurezza di porzione di copertura per il fabbricato B65 ex Dipartimento di Ingegneria"Aerospaziale”- sostituzione di n°2 lucernai con analoghi ad alte prestazioni. 513,73 €1.410,42
2016 B36 Ingresso Orto Botanico “Lavori di adeguamento funzionale di locali per nuovo ingresso dell’Orto botanico e Polo Museale in via Roma a Pisa”. Sostituzione di n°2 lucernai con analoghi ad alte prestazioni. 1914,59 €4.713,90
2016

     B19        Aula 10, Disaa

“Intervento di riqualificazione mediante la sostituzione e l’isolamento dei serramenti presso il Polo di Agraria edificio B19, Via del Borghetto n. 80, 56100 Pisa (PI)” 10655,3 €13.004,61
2016 B36 Palazzina Conchiglie “Lavori di Restauro e Adeguamento funzionale della palazzina della Fonderia (detta delle conchiglie) Orto Botanico - Pisa” - Sostituzione di 1 porta esistente e di n°8 vetrate all'interno di infissi restaurati con analoghi ad alte prestazioni. 4156,47 €9.239,52
2016       A06         La Sapienza “Lavori di Adeguamento, Consolidamento e Riorganizzazione funzionale dell’edificio denominato “La Sapienza”, via Curtatone e Montanara, Pisa” - Sostituzione di 1 porta esistente e di n°8 vetrate all'interno di infissi restaurati.  45540,87 €56.247,30
2017       B29      Sede di Farmacia “Lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione degli infissi della sede del Dipartimento di Farmacia in via Bonanno Pisano, n° 6 a Pisa.” - sostituzione di facciata vetrata di ingresso con analoga ad alte prestazioni. 5675,78 €17.592,59
2018       B55        Polo Fibonacci- area Ex Marzotto "Lavori di manutenzione ordinaria e interventi urgenti anno 2014-2015"- Lavori di sostituzione n°11 infissi con analoghi ad alte prestazioni. 8523 €8.570,62
2018

A05-Palazzo Ricci

"Restauro e risanamento conservativo consistente nella nuova posa in opera di vetrata strutturale rispondente alla normativa, da collocarsi all'interno del Collegio Ricci, via del Collegio Ricci n.10, via Santa Maria n.8, Pisa"‐ Lavori di sostituzione n°4 infissi. 14824 €19.115,98
2019 B10 Palazzina Ridolfi “Recupero di coperture e facciate del fabbricato denominato "B10 ‐ Palazzina Ridolfi" all'interno del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agro‐ambientali sito in Pisa, Via del Borghetto n.80” ‐ Lavori di sostituzione totale degli infissi. 5376 €14.855,65
2020 G16 Podere Scalbatraio ed. 1 “Sostituzione degli infissi nel fabbricato 1 del Podere Scalbatraio a San Piero a Grado, Pisa”   2217 €14.310,74
2021 B29 Sede Dipartimento Farmacia “Adeguamento della copertura, al fine di renderla calpestabile, per l’installazione delle linee vita, risanamento delle chiostre e della copertura del seminterrato del Dipartimento di Farmacia, via Bonanno Pisano, 6, Pisa" 15840   €21.427,75
2021 B36- Porzione Palazzo Granduca angolo via Volta-via Roma "Intervento di risanamento, riqualificazione e adeguamento normativo della porzione degradata del Palazzo del Granduca" 11194 €16.248,97
2022 C03- Palazzo Vitelli  “Consolidamento e adeguamento della copertura e restauro delle facciate di Palazzo Vitelli, sede amministrativa dell’Università di Pisa, Lungarno Pacinotti, 44 - Pisa”   25255 €27.336,55
2023 A22 - bar “Lavori di riqualificazione delle vetrate del bar del Dipartimento di Economia e
Management e potenziamento scarichi acque piovane nelle terrazze zona bar”
4246 €17.143,75
2024 B36 Palazzo del Granduca - Dip. Scienze della Terra “Sostituzione e recupero funzionale dei serramenti esterni e riordino di una porzione delle facciate del Palazzo del Granduca, via Santa Maria, via Volta” 28058 €47.573,51
TOTALE INTERVENTI CON SUCCESSO 186005 €305.046